Assieme a #1, M57 Ghost rappresenta gli inizi degli anelli in argento Ossi di Seppia.
Perché allora non era stato ancora reso disponibile? Per il nome!
Non si riusciva semplicemente a trovare un nome.
Capita però, una notte, di andare in un osservatorio astronomico delle campagne romagnole, in mezzo al nulla e nel buio quasi più completo.
Il corpo celeste che abbiamo visto al telescopio è ciò che resta di un’esplosione di una supernova.
Una nebulosa nella costellazione della Lira, chiamata M57 (del catalogo Messier).
L’associazione è arrivata come un lampo.
La nube interstellare dista circa 2000 anni. Quello che vediamo dalla Terra, quindi, potrebbe essere solo il fantasma di quello che accadde, per questo a M57 è stato aggiunto “Ghost”.